Non sono bastate a sedare gli animi le rassicurazioni di Ursula von der Leyen per palacare una situazione che nelle ultime ore sta diventando sempre più incandescente.

Cosa sta succedendo?

Con 1.300 trattori arrivati da tutta Europa per protestare con blocchi stradali, petardi e fumogeni contro la politica agricola europea, quelle regole che fin dalla sua nascita l’Unione si è data per una gestione armonica del comparto agricolo, e che ora vanno strette a chi di agricoltura ci vive con sempre maggiori costi e difficoltà. I primi a mobilitarsi sono stati i tedeschi, mentre nelle ultime ore sono molto forti le proteste dei belgi e degli olandesi. La protesta si è diffusa a macchia d’olio anche in Italia, assumendo i tratti di quelle che furono le proteste per le quote latte a partire dagli anni 80′. Nel contesto dell’Unione Europea le quote latte erano un sistema utilizzato per regolare la produzione di latte nei paesi membri. Questo sistema è stato introdotto nel 1984 come misura per affrontare il problema del surplus di produzione.

Le quote latte

Ogni paese membro aveva un limite di produzione di latte, noto come “quote latte”, che veniva assegnato agli agricoltori. Le quote latte si collegano con un altr problema che ha afflitto la comunità europea fin dagli albori, ovvero la politica agricola comune (PAC), volta a sostenere l’agricoltura e garantire la sicurezza alimentare all’interno dell’UE. La PAC è stata istituita negli anni ’60. La sua principale finalità è promuovere una produzione agricola sostenibile, garantire un reddito equo agli agricoltori e stabilizzare i mercati agricoli. Una delle principali critiche che le sono state rivolte nel corso degli anni riguardano la volontà di sostenere finanziamenti a pioggia invece che di risolvere definitivamente un problema strutturale. Nel 2015, l’UE ha eliminato completamente il sistema delle quote latte, consentendo agli agricoltori di produrre latte senza restrizioni quantitative imposte dalle quote. Questo cambiamento è stato accolto in modo diverso da diversi settori e paesi, con alcuni agricoltori che ne hanno beneficiato mentre altri hanno affrontato sfide legate alla maggiore concorrenza e alla volatilità dei prezzi.

Integrazione europea

L’integrazione europea ha avuto inizio con la creazione di organizzazioni economiche come la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA) nel 1951 e la Comunità Economica Europea (CEE) nel 1957. Nel corso degli anni, queste organizzazioni si sono fuse in ciò che oggi è conosciuto come l’Unione Europea. Il processo di integrazione europea è passato però anche attraverso queste importanti politiche e lotte, che spesso vengono trascurate o considerate meno rilevanti rispetto ad altri eventi principali. Alla luce degli ultimi eventi è sempre più importante ricordare come l’integrazione europea sia passata anche attraverso il settore agricolo. Occorre quindi trovare un equilibrio affinchè anche questo settore si possa armonizzare.